Chawanmushi
Il Chawanmushi (θΆη’θΈγ) Γ¨ un budino di uova salato cotto al vapore, tipico della cucina giapponese. La parola "chawan" significa "ciotola" e "mushi" significa "cotto al vapore". Γ un piatto delicato e saporito, spesso servito come antipasto o contorno in un pasto giapponese.
Ingredienti per 4 personeβ
- 120 ml di uovo, io uso 3 rossi e bianchi q.b. per arrivare a 120 ml
- 360 ml di dashi (rapporto di 3:1 con le uova)
- 30 ml di salsa di soia (meglio se chiara)
- 20 ml di mirin
- 20 ml di sake (opzionale)
- un pizzico di sale
(versione alternativa: 30ml di salsa di soia e 20ml di mirin)
Per guarnireβ
- 4-8 gamberi
- ginnan
- edamame
- 3 shiitake
- cipolline o prezzemolo (meglio quello giapponese) per decorare
Attrezzature per la preparazione e la cotturaβ
- 4 bicchieri di ceramica o terracotta
- 1 pentola per il vapore
- 1 colino a maglie strette
Preparazioneβ
Unire in una ciotola le uova, con il dashi, il mirin, la salsa di soia (se si vuole, il sake) e il sale. Mescolare bene con luna frusta, cercando di non incorporare aria. Setacciare il composto con un colino a maglie strette in un'altra ciotola, e versare il composto nelle ciotoline di ceramica. Mettere nelle ciotoline uno o due gamberi, un paio di ginnan, e un fungo shiitake fatto a fettine. Versare il composto nelle ciotoline, e coprire con un foglio di alluminio. Mettere le ciotoline nella pentola per il vapore, e cuocere a circa 90 gradi per 10 minuti. La cosa piu' semplice per mantenere la temperatura Γ© mettere una bacchetta tra il coperchio e la pentola, per tenere il coperchio socchiuso. Tenere la fiamma appena sufficiente a far sobbollire l'acqua.
A questo punto si possono aggiungere altre decorazioni, come l'edamame, o un gambero o delle capesante fatte a fettine, e cuocere per altri 2 minuti. Altrimenti, si puo' cuocere per 12-13 minuti senza aggiungere nulla.
Spegnere il fuoco, e lasciare riposare per 7-8 minuti. A questo punto aggiungere un po' di prezzemolo o cipolline, e servire caldo.
Alternativamente, si puo' mettere in frigorifero e gustare freddo, con del buon vino bianco o del sake.